poesie

siamo gli invisibili

ogni volta che con
l’indice ti disegno
foglie sulla pelle,
io – te lo dico – ti amo
con tutto il mio
essere carne e soffio.
ci amiamo così,
disegnandoci addosso
la nostra vita insieme.
siamo due nudità che,
nutrite di freddo,
si ritrovano per alitarsi
calore in fondo all’anima.
ci nuotiamo dentro e
raccogliamo i nostri fiori,
per arrossare la nostra pianta.
ci scriviamo radici
sotto ai piedi
per carteggiare
il centro della terra.
tu: m’intorcini le dita
nelle ciocche dei capelli,
edificando i ricci
per le nostre castagne.
io: mi faccio ombra tua,
come le chiome ingiallite
s’abbracciano ai rami
prima di spiccare il volo.

siamo gli invisibili,
gli invisibili siamo.
noi, gli invisibili
che si fanno carne.

"quando le mele erano d'oro e dolci le canzoni, ma l'estate era già trascorsa" [john melhuish strudwick]

“quando le mele erano d’oro e dolci le canzoni, ma l’estate era già trascorsa”
[john melhuish strudwick]

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poesie

con le dita nelle mani

 

(la ballata delle dita)

con le dita nelle mani
penso storie di parole
ci sistemo fatti e volti
in file sparse e poco lineari.
sulla vecchia olivetti
– quella di mio zio,
tanto per dire –
occorreva pigiarci forte.
era di quelle coi tasti sospesi
e tondi, neri, grandi.
sotto c’era il vuoto
e i tasti inciampavano tra loro.
le mie dita da bambina
ci premevano storie dai mille sensi
e si perdevano lì per ore
in quel gioco delle dita.
solo dell’indice, in verità,
il più forzuto e coraggioso.
con le dita nelle mani
ascolto il corpo mio
che mi parla in tante lingue
e scorre ruvido sotto al tatto.
s’agita affannato,
s’immobilizza al buio,
prende aria e la risputa.
è lì che parla senza sosta 
e le dita gli rispondono,
a tempo, suonandoci la loro melodia.
con le dita nelle mani
chiudo forti serrature
e ci spalanco pure porte
e punto incontro all’infinito
e ci navigo pei luoghi.
con le dita nelle mani
io ci scrivo il nostro amore
e ci disegno i miei sussurri
in ogni angolo di pelle.
alzo poi le dita in alto
e l’azzurro me le tocca
e rido forte, sì,
con le mani umide di cielo.
ci sto bene io, così.
con le dita nelle mani.

 

[jana brike]

[jana brike]

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