ogni volta che con
l’indice ti disegno
foglie sulla pelle,
io – te lo dico – ti amo
con tutto il mio
essere carne e soffio.
ci amiamo così,
disegnandoci addosso
la nostra vita insieme.
siamo due nudità che,
nutrite di freddo,
si ritrovano per alitarsi
calore in fondo all’anima.
ci nuotiamo dentro e
raccogliamo i nostri fiori,
per arrossare la nostra pianta.
ci scriviamo radici
sotto ai piedi
per carteggiare
il centro della terra.
tu: m’intorcini le dita
nelle ciocche dei capelli,
edificando i ricci
per le nostre castagne.
io: mi faccio ombra tua,
come le chiome ingiallite
s’abbracciano ai rami
prima di spiccare il volo.
siamo gli invisibili,
gli invisibili siamo.
noi, gli invisibili
che si fanno carne.