lettera

lettera della nascita

in tua assenza, io sono nata di venerdì. sono nata ch’era caldo e tutti avevano fretta, tranne mia madre. mio padre lo mandarono via e tornò che io ero uscita svogliatamente. sono nata che ci ho messo tre giorni, pensata e ripensata. sono nata già vecchia e con la mano destra posata sul mento. sono nata con la pelle di cristallo. sono nata già sola, già lasciata. sono nata e nella linea paterna ero la prima. sono nata e mio padre disse: barbara! non porterà il nome di nessun altro – vivo o morto. sono nata e mia madre stava per morire. sono nata e non ne ero convinta. sono nata gemelli ascendente leone con la luna in ariete e mercurio in cancro e venere in toro – e si vedono tutti nel modo in cui mi muovo e in cui sto ferma. sono nata e volevo solo una sorella. sono nata sveglia e gentile. sono nata per imparare a essere fiera. sono nata quasi senza posto, per costruirne uno. sono nata per dire: io sono. sono nata alla fine delle scuole e con l’oro dei campi di grano come radici. sono nata piena di parole e di silenzi. sono nata verde, per diventare azzurra. sono nata e ho cominciato a fuggire. sono nata pesante e, crescendo, sto imparando la leggerezza e a restare e a scegliere e a pronunciare i no e a ad amare in profondità e senza se e senza ma.

sono nata per includerti.

non mi so separare
non amo la fine
la morte accade – sì
e intanto mi spezzo
torno indietro
lacrimo rapida
non accetto gli addii
serro le labbra
scoppio nel petto
– e mi frantumo dentro

[ph. bi]

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3 risposte a "lettera della nascita"

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